
Grotte di Stiffe in Abruzzo: tra canyon e pipistrelli
Alla luce, leggiamo le invenzioni di altri; nel buio ci inventiamo le nostre storie. (Alberto Manguel)

E’ Domenica mattina.
E’ Febbraio.
Nulla di organizzato.
Metto su il caffè, prendo la mia tazza azzurra, una pasticca di Stevia come dolcificante e … bam illuminazione: Grotte di Stiffe.
Guardo una mezza mappa sul telefono e “ottimo” da San Vito Chietino (il mio punto di partenza), impieghiamo solo 1h e 25 di macchina e..
Senza guardare troppo altro. Si Parte!!!!
Scarpe Vans ai piedi, zaino e via.
Dove si trovano le Grotte di Stiffe?
Le Grotte di Stiffe si trovano in Abruzzo nella località Stiffe, una frazione di San Demetrio De’ Vestini in provincia dell’ Aquila e nella bellissima area del Parco Sirente Velino.
Noi ci siamo arrivati, partendo da San Vito Chietino e passando da Cocullo e questo perché io mi sono letteralmente fumata l’uscita di Bussi-Popoli sull’a24 che da Pescara porta a Roma.
Quindi l’ora e mezza sono diventate forse 5 ore. 😅
Abbiamo fatto tuuuuutto un giro incredibile, passando da Cocullo, Goriano dei Siculi, Raiano, Beffi, Fontecchio e abbiamo scoperto tantissime cose.
Ma questo è un’altro racconto!
Parliamo delle Grotte di Stiffe, naturalmente dal mio punto di vista.
L’esperienza delle Grotte di Stiffe


La visita alle Grotte di Stiffe è una occasione per ritornare bambini e rispolverare un pochino di cultura di base.
Io personalmente faccio sempre fatica a ricordarmi la differenza tra stalattiti e stalagmiti. Non mi ricordo mai qual è l’una o l’altra.
No Problem, nel costo del biglietto di 10 euro sono inclusi, un caschetto di quelli da “minatore” ( e già qui mi ero emozionata) e il servizio di accompagnamento con una guida esperta.
La visita dura circa un’oretta e purtroppo passa troppo velocemente, uffi!
Dentro la grotta ci si perde nel tempo, tra le 1000 incredulità che la nostra mente genera e lo stupore di così tanta bellezza.
La natura parla da se e la guida ricorda gli speleologici che quando fu nel nulla entravano ignari.
700 mt ad andare e 700 mt a tornare di estrema facilità e goduria.
Il pontile di legno è il nostro sentiero, come la strada dorata per la piccola Doroty nel Mago di Oz.
La Grotta dei Briganti, la Sala del Silenzio, la Sala della Concrezioni e il misterioso Lago Nero sono le stanze della Grotta.
Cammineremo tra gradini, canyon e strettoie, stalattiti e stalagmiti fino ad arrivare alle 2 cascate.
Caratteristiche delle Grotte di Stiffe

Le Grotte di Stiffe stupiscono ancor prima di accedervi, perché l’entrata si affaccia sulla cascata che a picco scende nella spaccatura della montagna sulla quale stiamo camminando.
Le Grotte di Stiffe sono la testimonianza di un fenomeno carsico non così scontato che si chiama “risorgenza” ovvero un fiume sotterraneo che scorre nella grotta e che fuoriesce in superficie e che in questo caso crea una cascata.
La temperatura al suo interno è sempre di 10 gradi con un bel tasso di umidità.
Quindi in estate è consigliato un giacchettino.
E delle scarpe non di pezza 😆… Lo dico perché noi siamo partiti con quelle e c’erano delle piccole pozze di acqua.
Dentro è naturalmente buio e artificialmente illuminato.
E i pipistrelli appesi al soffitto?
Che incredibile cosa.
Dovevamo far piano non perché c’era il rischio del famoso aggrappamento nei capelli (come tutti noi immaginiamo), ma perché erano in letargo.
Nelle notti d’estate al buio escono fuori dalla grotta per cercare il cibo, perché sapete che di giorno dormono, ma ora in letargo non avrebbero avuto le forze per procurarsi il dinner.
Nella grotta non ci sono animali, niente lupi e niente mostri marittimi né piante carnivore, le acque sono gelide e il buio non permette il processo di fotosintesi.
Ci sono dei muschi però! e questo perché?
perché le luci artificiali han fatto Si che un piccolo processo di fotosintesi si attivasse.
In questo periodo dell’anno è possibile godere del forte rumore dell’acqua che scorre sotto i nostri piedi e di vederne la forza, mentre in estate tutto è molto più calmo.
A farla da padrona stalattiti e stalagmiti, bianchissime e gocciolanti che, in caso fortuito, unendosi nel tempo, possono formare le colonne!!!
Doveste vederle che belle che sono.
Gli esseri umani hanno costruito chiese, abbazie e quant’altro con massi di pietra pesanti e la natura goccia dopo goccia ha creato i suoi altari.
Goccia dopo goccia ha creato questo scenario di un mistero incredibile.
Attenzione Non si tocca nulla!!!!
Il nostro sudore impercettibile delle mani rischierebbe di distruggere queste creazioni, gli acidi del nostro corpo metterebbero in pericolo ciò che la vita in tutto questo tempo ha creato.
Proviamo ad immaginare questa cosa…
La mia testa in questo percorso ha elaborato 1000 domande.
La cosa più incredibile per me è la storia degli speleologici che per la prima volta si sono avventurati in questo luogo.
Immaginate??
Dove noi siamo passati con caschetti e giacchetti camminando comodamente su di una passerella loro si sono addentrati, hanno nuotato con mute e bombole, al buio e al freddo, si sono arrampicati su scalini di corda e acciaio appesi a delle pareti per scoprire tutto questo.
Oggi noi ne ammiriamo la bellezza, sia dal basso che dall’alto, grazie a sentieri e terrazze panoramiche, ma loro gli speleologici “Hanno nuotato controcorrente” e in questo caso non è un modo di dire.
Conclusioni
Ecco quanto!
Una giornata alla scoperta delle Grotte di Stiffe rientra in un itinerario più ampio che può coinvolgere diverse attività limitrofe: il Lago di Sinizzo, l’oasi di Fontecchio, la visita nei borghi e …
perché no, un bel pranzo a base di arrosticini cotti e mangiati nella natura nelle aree dedicate.
Spero che vi sia piaciuto il racconto della mia esperienza nelle Grotte di Stiffe.
Ora vi siete appassionati alle Grotte? in Italia ce ne sono delle belle.
Guardate un pò qui AGTI – Grotte Turistiche Italiane
In Abruzzo abbiamo anche le Grotte del Cavallone, ma non sono ancora stata pertanto non posso scrivere. Vi aggiornerò a breve!!!
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