
Castelvecchio Calvisio: borgo da visitare nel Parco Nazionale del Gran Sasso
Se Siete amanti della fotografia e volete fare un bellissimo reportage fotografico in vacanza in Abruzzo, Castelvecchio Calvisio è il luogo ideale per voi!!!
Ho imparato il senso del silenzio quando mi sono accorta che tutte le cose più importanti della mia vita si sono rotte senza far rumore.
(Barbamaura, Twitter)
Ciao Amici di Weekend Abruzzo, oggi vi porto in uno dei Borghi Autentici d’Italia in Abruzzo.
Siamo a Castelvecchio Calvisio, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
👉Precisamente siamo in provincia dell’Aquila, nella Valle del Tirino dove scorre il fiume più pulito d’Europa, il Tirino, che nasce ai piedi del Gran Sasso per poi sfociare nel fiume Pescara.
Cosa vedere a Castelvecchio Calvisio in Abruzzo
Castelvecchio Calvisio è uno dei tanti borghi fortificati della zona, ma che spicca per la sua forma ellittica 😅 (che non potete vedere se non dall’ alto con un drone), in cui vivono 150 anime, solo fuori dalle mura e 2 dentro le mura…. I miei miti!!!
A breve promesso, video dall’alto 🙏
Noi di Weekend Abruzzo insieme all’Associazione M.I.A. Made in Abruzzo, siamo andati per fare delle riprese video e foto e garantisco che in tanta piccolezza c’è un mondo di cose da fotografare.
Fantastico!!!
Una volta entrati nelle mura, attraverso la porta d’ingresso ci piazziamo nella piazza principale 😅, che vi assicuro è stra piccola ma stra deliziosa.
Subito ho detto ” Questa è la piazza?” shock…
Poi ci siamo addentrati…Il silenzio, il silenzio e il silenzio!
Strade e vicoli strettissimi, caratterizzati da scale esterne ripidissime a alcune senza ringhiera.
Io mi sono permessa di salire fino in alto su quelle scale per capire l’effetto che faceva e per la paura sono dovuta scendere con il sedere….esiste un video anche su questa mia goffaggine...sto attendendo il produttore 😅
Filare intere di scalinate sorrette da Barbacani e vicoli disegnati da archi e archi che raccontano una storia ormai lontana.
Se solo ci fossero quegli asini di cui mi parlava lo storico Giovanni Cialone, che mi raccontava che le scale dovevano essere per forza così, per via delle strade molto strette in cui dovevano passarci persone e asini.
Eh dai?! persone, asini e chissà cos’altro.
Non ci vive nessuno è vero! ma qui a Castelvecchio Calvisio è tutto curato e sembra di entrare in un mondo davvero surreale.
Solo aprendo le porte delle cantine sottostanti si può capire di cosa
viveva la gente. Apritele fidatevi! Ma poi richiudetele però… è sempre casa di qualcuno.
👉Malmenato da diversi terremoti, Castelvecchio Calvisio, fiero, gentile e forte vi ospita nel suo silenzio mistico.
Un mondo antico da immaginare, nelle sue genti, nel forno antico ancora presente, nella fontana, nelle vie strettissime.
Un viaggio nella vostra immaginazione.
Siamo entrati anche nella zona rossa, quella che ha subito i colpi più duri dai terremoti.
E fidatevi se siete amanti della fotografia non vorreste andare più via.
Chiese di Castelvecchio Calvisio
Troviamo due chiese importanti a Castelvecchio Calvisio: la chiesa di San Giovanni Battista al di fuori delle mura ma nel borgo e la chiesetta di San Cipriano un poco più distante dal borgo.
La Chiesa di San Giovanni Battista a Castelvecchio Calvisio è la dimora della Madonna della Valle o Madonna Nera.
Parliamo di una bellissima chiesa dalla facciata rinascimentale che prima di ospitarci al suo interno ci offre una vista pazzesca sulla vallata.
Sono presenti sulla facciata della chiesa ancora le feritoie a dimostranza della funzione difensiva del borgo.
All’interno troviamo 2 navate, i santi delle 4 ville di Castelvecchio Calvisio e la Madonna della Valle conosciuta dagli abitanti come la Madonna Nera, sulla quale c’è una bellissima storia.
La Statura venne rubata, insieme ad altri furti nella chiesa, nulla è stato ritrovato, tranne lei da un contadino nel confine tra Carapelle e Castelvecchio Calvisio.
Il ritrovamento fu particolare, in quanto venne ritrovata in un albero a testa in giù, tant’è che in un primo momento il contadino pare avesse pensato fosse una bara 😳
I cittadini di Castelvecchio Calvisio, dopo i restauri alla Madonna si sono battuti per riportare la Statua nella chiesa originaria, quella appunto di San Giovanni Battista.
La Chiesa di San Cipriano di Castelvecchio Calvisio
Poco distante dal borgo invece troviamo la chiesa di San Cipriano, che pare fosse stata edificata su un tempio Romano dedicato a Venere e che all’interno custodisce affreschi del 400.
E’ bella questa chiesa, piccolissima al suo interno ed immersa nella natura.
Attualmente è davvero un peccato che non sia agibile all’interno, il sindaco di Castelvecchio Calvisio ci raccontava di quanti neo sposi hanno scelto di celebrare le loro promesse proprio in quella bellissima chiesetta.
Cosa mangiare e dove a Castelvecchio Calvisio
Noi per il nostro tour fotografico e di riprese siamo stati ospiti della Trattoria 4 Ville, accolti da Lucia, suo marito ed Emilia, abruzzesi DOC.
E c’era anche Giovanni Cialone, storico e custode di alcuni presidi slow food dell’aquilano.
Qui potrete trovare cibi caserecci, ma di quelli veri veri, specialità tipiche del luogo, arrosticini, carni e zuppe a dei prezzi davvero comodi 😉 e chiedete anche del formaggio canestrato!! Magari siete fortunati.
Il territorio in cui ci troviamo è molto rinomato per alcuni prodotti quali lo zafferano, il formaggio canestrato di Campotosto e i legumi, come le lenticchie, ceci e anche l’antica cicerchia, che dovrete assolutamente provare in zuppa oppure scegliere di acquistare essiccati per metterla nella vostra dispensa come grande novità culinaria.
Una volta lì chiedete ai proprietari da dove prende il nome “Le 4 ville”
Per una vacanza o un Weekend in Abruzzo visita i borghi nelle vicinanze
Navelli
Prata d’Ansidonia
San Pio delle Camere
Castel Del Monte
Carapelle Calvisio
Santo Stefano di Sessanio
Calascio e Rocca Calascio
Teniamoci in contatto
Se vi è piaciuto questo articolo, condividetelo e seguiteci sui nostri social.
Itinerari, esperienze e storie di persone abruzzesi sono dietro l’angolo.
E se avete una storia da raccontare, scriveteci su Facebook o Instagram
Nelle Vicinanze non perdere….
Articolo di Sabrina Cesarone