
San Biagio a Lanciano: stop ai mal di gola con i dolci rimedi abruzzesi
San Biagio a Lanciano dal rito religioso al rito delizioso – eventi da non perdere in Abruzzo
Ciao Amici di Weekend Abruzzo, in questo articolo vi presento uno degli eventi in Abruzzo dedicati alla ricorrenza religiosa di San Biagio, protettore della gola.
Un’ occasione, il 3 Febbraio per:
👍visitare questo bellissimo borgo medievale,
✌️degustare un dolce tipico tradizionale della cucina abruzzese e
👌vaccinarsi dai malanni dell’inverno.
(anche se per me non è stato così l’anno scorso ….scopri perché )

Centro Storico di Lanciano : tra piazza Plebiscito e Via dei Frentani
Come ogni anno il 3 febbraio si rinnova, in onore di San Biagio, il rituale religioso dell’ unzione della gola in diverse località abruzzesi.
A Lanciano (CH), in particolare, la festa di San Biagio è una ricorrenza molto sentita, che richiama moltissime persone sia per il culto religioso che per il tradizionale acquisto dei famosi taralli di San Biagio.
San Biagio a Lanciano: il rito religioso
San Biagio fu un medico armeno, vescovo cattolico, decapitato per non aver rinunciato alla sua fede il 3 Febbraio del 313.
Ricordato oggi , principalmente per aver salvato miracolosamente dalla morte un bambino che stava soffocando a causa di una lisca di pesce.
Nella mattina del 3 Febbraio, durante la festa in suo onore, un lento pellegrinaggio di persone si reca nella chiesa di San Biagio a Lanciano per il tradizionale rito religioso dell’unzione della gola.
La benedizione serve a proteggerci dai malanni invernali di tutto l’anno è per questo che è necessario rifare un richiamo annuale – esattamente come i vaccini!!! 😅
La chiesa di San Biagio, considerata tra le più antiche in città (fondata nel 1059) si trova in uno dei 4 quartieri più antichi della città: Lancianovecchia.
Per raggiungerla dal corso principale Trento e Trieste, passerete da Piazza Plebiscito e salirete su per via dei Frentani, procedendo in direzione delle botteghe medievali passando davanti al Teatro Fenaroli.

Statua di San Biagio
Una volta in chiesa, ci si mette in fila per aspettare il turno della benedizione.
Il sacerdote con l’olio benedetto e delle candele, effettuerà il rito di unzione sotto lo sguardo attento della statua lignea di San Biagio.
A conclusione verrà consegnata, in cambio di una piccola offerta. la cosiddetta “candelora”, una candela sottile e lunga da riportare a casa.
E se non potete andare, perché siete già malati, potete chiedere a qualcuno di riportarvi un batuffolo imbevuto di olio benedetto a casa, in modo da auto-benedirvi !
San Biagio vi vedrà comunque 😅
San Biagio a Lanciano: il rito delizioso
Stoooop ai mal di gola!!! I dolci rimedi abruzzesi 🍩🍩
Dopo il rito religioso si passa al rito delizioso.
Nei forni o nei banchetti fuori dalla chiesa di San Biagio è possibile comprare i taralli o i pani di San Biagio: a tutti gli effetti uno dei dolci tipici abruzzesi preparati esclusivamente per questa ricorrenza.
Si dice che fu proprio San Biagio a consigliare di mandar giù un pezzo di pane in caso una lisca di pesce ci si conficcasse malauguratamente in gola.
E sapete Lanciano è a 10 minuti dal mare, precisamente da San Vito Chietino e Fossacesia e in queste zone, della Costa dei trabocchi, di pesce ne mangiamo.
Nasce così la tradizione dei pani e dei taralli di San Biagio.
Un’ impasto a base lievitato, privo di farcia ed arricchito tradizionalmente con semi di anice o con una glassa allo zucchero.
In altri luoghi abruzzesi, i semi vengono sostituiti con altri ottimi ingredienti, quali cioccolato ed uvetta.
Non siate tirchi… acquistatene qualcuno in più per i vostri cari rimasti a casa.
⭕Tradizionalmente infatti, i fidanzati regalavano alle proprie fidanzate un bel tarallo, le quali donzelle si sarebbero sdebitate con una bella pupa a forma di cuore per Pasqua.
Guarda io cosa ho comprato nel 2019
San Biagio a Lanciano: l’esperienza di Weekend Abruzzo nel 2019
Questa la devo raccontare.
L’anno scorso sono andata a farmi ungere la gola al mattino, proprio perché volevo evitare malanni invernali.
Io non so, se è perché poi, sentendomi protetta dall’unzione divina e vista la giornata di sole, decisi di scoprirmi un poco di più che il giorno dopo avevo il raffreddore e febbre…..
Le mie solite cose strane!!!!!
Comunque al di là di questo episodio raro…. andate e anche in caso di sole non scopritevi, è pur sempre Febbraio !! Diamine!
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