
La raccolta dello zafferano è un’esperienza da fare in Abruzzo
Lo zafferano abruzzese, la spezia più cara al mondo in un vero e proprio workshop dello zafferano in cui tu sarai protagonista
Ecco cosa fare in autunno anche con i vostri bambini
Curiosità |
👉 Lo zafferano aquilano divenuto DOP nel 2005 👉 Costa 25 euro al grammo – quindi 1 kg di zafferano aquilano ha un valore pari a 25.000 mila euro. 👉Un risotto da mezzo chilo si fa con un decimo di grammo di Zafferano dell’Aquila Dop , grazie al prodotto di alta qualità |
Con la Cooperativa Altopiano di Navelli e Massimiliano D’Innocenzo, Presidente del Consorzio di Tutela dello Zafferano dell’Aquila DOP scoprirete le:
1.fasi di raccolta,
2.di sfioratura
3.ed essiccazione dello zafferano direttamente sul campo.
1. La Raccolta dello zafferano
La raccolta dello zafferano avviene tra metà ottobre e metà novembre, quindi è necessario programmarsi.
Noi siamo giunti in cooperativa la mattina, dopo aver dormito nel borgo di Navelli
Dina ci ha accolto nella loro casa rurale davanti al caminetto con una ottima torta casereccia appena sfornata.
Intorno al tavolo di legno ci siamo trovati tra giovani, anziani, una donna con un cane ed io incinta.
Riuniti tutti, si parte per il campo di zafferano con Massimiliano, il nostro esperto.
A qualcuno è stato affidato un cestino di vimini.
Massimiliano ne aveva uno in mano, bello colmo di fiori viola del giorno precedente (chiaramente senza pistilli) ed una volta arrivati la prima cosa che ha fatto è stato spargerli all’inizio del campo.
E’ così che facciamo ogni giorno, spargere i fiori del giorno prima è di buon auspicio per la raccolta quotidiana
“Buongiorno campo di zafferano, sei bello e perfetto nelle tue file precise di terra “- Pensai.
Qui e lì timidamente spuntavano bellissimi fiori di color viola, fortunatamente chiusi.
Eh si, il fiore dello zafferano va raccolto quando è ancora chiuso, per questo motivo i raccolti partono all’alba quando il sole non li ha ancora svegliati.
Con un gesto delicato è necessario estrarre il fiore dal terreno e riporlo nel cestino di vimini.
Massimiliano durante la raccolta spiega tutto il procedimento, le fasi di coltivazione suddivise per stagioni, il processo e tutte le fasi successive.
La raccolta si presenta come un momento di estremo contatto con la natura.
Affacciati lì sulla vallata il tempo sembra essersi fermato.
Reportage fotografico su Facebook
2. La Sfioratura dello zafferano
Dopo la raccolta, tutti insieme si raggiunge il convento della zona per il processo di sfioratura: ovvero la separazione degli stimmi dagli stami e dal fiore campanulato.
Un momento estremamente meditativo, in cui tutti sono intorno ad un tavolo a separare cose gialle da cose rosse da cose viola.😀
Il lavoro va eseguito a mano e deve essere ultimato entro la sera, altrimenti lo zafferano rischia di guastarsi e il raccolto della giornata compromesso, ma chiaramente voi farete solo una parte.
L’esperienza che farete sarà una versione ridotta del reale lavoro dei coltivatori di zafferano, che in realtà svolgono un lavoro molto lungo e complesso.
3. L’essicazione dello zafferano
Altre attività da svolgere con la Cooperativa Altopiano di Navelli
La Cooperativa Altopiano di Navelli vi offre l’opportunità anche a fine esperienza di pranzare da loro per degustare i piatti della tradizione a base di zafferano.
E’ possibile inoltre richiedere una visita guidata nel borgo di Navelli e nella Chiesa di Sant’Egidio a Civitaretenga
Cosa fare vicino Navelli
Sono diverse le attività da fare vicino Navelli e nel comprensorio aquilano.
La visita al Castello di Bominaco, che consigliamo, in autunno da fare nel tardo pomeriggio quando la notte è scesa per vivere uno spettacolo davvero halloweeniano.
La visita alla Cappella Sistina D’Abruzzo ai piedi del castello di Bominaco.
Una visita a Navelli e ancora al sito archeologico Peltuinum per riscoprire antiche civiltà romane.
Una giornata di scatti fotografici – e se avete un drone ancora meglio – a Castelvecchio Calvisio il borgo abbandonato con i barbacane, le tipiche scalinate di una volta.
Una visita a Roccacalascio nel castello di Lady Hawke e a Santo Stefano di Sessanio, magari per fare un trekking con gli asini con i vostri bambini.
Una sosta a Castel del Monte per assaggiare del formaggio canestrato e tanto altro….
Dove mangiare? Noi abbiamo mangiato qui e lo consigliamo
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